Secondo una recente ricerca, il 55% degli italiani non assume abbastanza fibre nella propria dieta.
Eppure sono proprio le fibre a favorire il benessere dell’intestino, la sua regolarità e soprattutto la rimozione di tossine che a contatto con le mucose del colon favoriscono infiammazione, rallentamento del metabolismo e accumulo di grasso.
Le fibre nutrono i “batteri buoni”
Davvero importanti se tendiamo ad avere gonfiori addominali e in particolare soffriamo di fermentazioni. Alcune fibre, in particolare, a contatto con l’acqua si gonfiano e inglobano non solo le eventuali scorie alimentari ma anche zuccheri e grassi. Non solo, nutrono i batteri intestinali e aiutano a produrre i cosiddetti acidi grassi a catena corta, che promuovono la rigenerazione della mucosa intestinale e al contempo fanno sì che gli zuccheri vengano bruciati in modo più efficiente.
MA QUANTE NE SERVONO?
La dose minima per stare in salute è pari a 20 grammi al giorno.
Più precisamente, le attuali raccomandazioni nutrizionali consigliano:
-fino ai 50 anni:
25 gr per le donne
38 gr per gli uomini
-dopo i 50 anni
21 gr per le donne
30 gr per gli uomini
Oltre il 40% delle persone intervistate ha ammesso di non essere sicuro di conoscere quali alimenti contengano fibre.
Un recente studio della Stanford University ha dimostrato che una dieta povera di fibre non solo aumenterebbe il rischio di obesità, diabete e ipercolesterolemia, ma indurrebbe a una modificazione permanente del microbioma intestinale ovvero della composizione della nostra flora intestinale e che tale cambiamento sarebbe trasmissibile anche alle generazioni future.
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DOVE TROVARE LE FIBRE DI CUI ABBIAMO BISOGNO?
Per 100 grami di prodotto avremo:
Mandorle_____14,3 gr
Lenticchie cotte_____8,3 gr
Fagioli cotti_____4,2 gr
Carciofi cotti_____7,9 gr
Broccoli cotti_____3,3 gr
Avocado____3,3 gr
Mela____2 gr
Pera_____2,8 gr
Noci_____6,2 gr
Pasta integrale_____8 gr
Orzo_____9,1
Fiocchi di avena____8,3 gr
