Il nostro organismo reagisce allo stress con una maggiore produzione di ormoni liberati dalle surrenali (adrenalina, noradrenalina, cortisolo). Tali ormoni sono responsabili della sintomatologia associata allo stress: aumento della pressione arteriosa, tensione muscolare, disturbi digestivi, solo per citarne alcuni. A sua volta la sovrapproduzione di ormoni dello stress può portare a carenze nutritive e compromettere il funzionamento delle ghiandole surrenali.

Nel momento in cui le ghiandole surrenali non sono più in grado di sostenere un’adeguata produzione di ormoni, la nostra reazione cambia: cominceremo a provare spossatezza e ansia per la maggior parte della giornata. Data l’importanza delle ghiandole surrenali e di una loro adeguata reazione nelle situazioni che richiedano resistenza, la nutrizione riveste un ruolo di primaria importanza per apportare nutrienti utili per ridurre i livelli di stress nell’organismo.

1# SEDANO: da sempre ritenuto un valido rimedio per riportare alla normalità la pressione arteriosa. In caso di forte stress, è consigliabile consumare da 2 a 4 gambi di sedano al giorno. Il sedano è efficace perché contiene delle sostanze in grado di ridurre gli ormoni dello stress che provocano la contrazione dei vasi sanguigni. Il sedano apporta anche sostanze che aiutano rilassarsi, tra cui la niacinimide. Sgranocchiare un gambo di sedano prima di andare a letto può aiutare a dormire meglio.

2# SEMI DI GIRASOLE: sono ricchi di potassio e di vitamine del gruppo B (in particolare la B6 e l’acido pantotenico) e lo zinco, sale minerale di primaria importanza per il benessere delle ghiandole surrenali.

3# RISO INTEGRALE: la sua ricchezza di fibre fa sì che i carboidrati di cui è composto vengano assorbiti lentamente. Ciò favorisce il rilascio di neuromediatori come la serotonina che aiutano il rilassamento.

4# FRUTTI DI BOSCO: i frutti di bosco apportano considerevoli quantità di vitamina C. Un apporto insufficiente di vitamina C può indebolire il sistema immunitario, facendo sentire stanchezza e debolezza muscolare. Fragole e lamponi sono anche ricchi di manganese e vitamina C, noti regolatori metabolici.

5# SEMI DI SESAMO: nei periodi di forte stress aumenta il fabbisogno di zinco, importante per il metabolismo degli acidi grassi e per la produzione di serotonina. I semi di sesamo sono un’ottima fonte di zinco.

6# CETRIOLO: il cetriolo “raffredda” il sangue e il fegato, un fegato sovraccarico non riesce a smaltire adeguatamente gli ormoni dello stress. Se nutrito adeguatamente e supportato nella funzione di disintossicazione, favorisce l’equilibrio ormonale e il buon umore, aiuta a superare le condizioni di stress e mantiene in salute e pieni di energia. Un ottimo rimedio antistress è il centrifugato di sedano e cetriolo.

7# ASPARAGO: gli asparagi sono ricchi di elementi che ricostituiscono il fegato, i reni, la pelle, i legamenti e le ossa. Gli asparagi favoriscono la produzione di globuli rossi e sono ricchissimi dell’enzima antiossidante glutatione che sostiene il fegato e lo aiuta a depurarsi.

#8 MANDORLE: ricche di magnesio, particolarmente importante per sostenere la funzione adrenalinica e il metabolismo degli cidi grassi essenziali. Bassi livelli di magnesio possono essere associati a tensione nervosa, ansia, irritabilità e insonnia.

9# AVOCADO: apporta 14 minerali, e tutti insieme cooperano a sostenere le funzioni organiche e a stimolare la crescita. E’ ricco di ferro e di rame che aiuta a rigenerare il sangue e a prevenire l’anemia nutrizionale, causa molto comune di stanchezza e incapacità a gestire efficacemente lo stress.

10# ALGHE: gli ormoni che ci fanno stare bene, ovvero la serotonina e la norepinefrina, possono essere prodotti da triptofano e l-fenilalanina, aminoacidi presenti in alcuni cibi proteici. Le alghe contengono più o meno il 60% si proteine. Le alghe esercitano un marcato effetto energetico sul fegato e possono facilitare l’eliminazione delle tossine, aiutando a ridurre i livelli di stress nel corpo. Le alghe contengono virtualmente tutti i nutrienti conosciuti in particolare quelli più positivi per il sistema nervoso.