Cosa ci consente di correre più velocemente, di vivere le nostre vite con la sensazione di essere forti e sani favorendo la produzione degli ormoni che ci fanno sentire felici? AVERE ENERGIA.

L’energia è la forza vitale che scorre in ogni cellula del nostro corpo, non si trova solo nel cervello o nelle fibre muscolari, fa battere il cuore, fa scorrere il sangue nei nostri vasi sanguigni, permette di costruire le nostra ossa o di far crescere i nostri capelli.

L’energia è di fondamentale importanza se desideriamo vivere una vita di successo e piena di gioia. A che serve avere fama, ricchezza, belle case sparse in ogni angolo del mondo se poi siamo privi dell’energia necessaria per poterne godere appieno?

Esistono 4 pathway metabolici che hanno effetti sull’energia. E’ necessario comprendere in che modo queste vie metaboliche interagiscono tra di loro per far sì che l’energia e il metabolismo ritornino a livelli ottimali.

ENERGIA ESSENZIALE

Si tratta dell’energia fondamentale che consente al cuore di battere, al cervello di funzionare, ai polmoni di respirare e via dicendo. E’ l’energia a cui non possiamo rinunciare e per stare bene va assolutamente preservata e alimentata. Lo facciamo mangiando: introducendo nel corpo gli alimenti, riforniamo di energia i mitocondri, le nostre centrali energetiche cellulari. Questi meravigliosi organuli, utilizzano l’ossigeno per bruciare gli zuccheri derivanti dagli alimenti ricchi di carboidrati. Questo è il mezzo più semplice e veloce con cui il nostro organismo produce energia. Il 30% dell’energia prodotta ogni giorno nel nostro organismo deriva proprio dall’incessante lavoro svolto dai mitocondri.

 ENERGIA CREATA

E’ quella sferzata di energia che sperimentiamo facendo esercizio fisico o con lo sforzo fisico. Questa seconda tipologia di energia viene generata in modo differente rispetto a quella precedente. Facendo esercizio fisico, consumiamo l’ossigeno nei tessuti. Per l’energia essenziale, abbiamo bisogno di ossigeno che bruci gli zuccheri ma visto che durante l’attività fisica l’ossigeno viene esaurito, l’organismo prevede una nuova via per bruciare lo zucchero e rispondere prontamente alle necessità energetiche richieste.

Questa via metabolica alternativa è quella dell’acido lattico, e permette di liberare una carica di energia extra. Il suo ruolo è fondamentale quando l’esercizio fisico è intenso ma di breve durata. Ma non dura a lungo, può essere prolungato grazie all’allenamento oppure grazie a ciò che viene mangiato prima dell’esercizio. Solo il 5% dell’energia totale quotidiana viene generata attraverso questa via. Il suo ruolo non si esaurisce solo nel creare energia di pronto utilizzo durante l’esercizio fisico ma è di fondamentale importanza per l’energia essenziale e per quella metabolica.

ENERGIA METABOLICA

La migliore in assoluto: ci fa sentire forti, senza limiti e quando funziona alla perfezione fa sì che non vi siano dispersioni di energia, anzi, ci sentiamo caricati a mille. Ci fa sentire ben riforniti per tutto il giorno: si ottiene stando alla larga dagli zuccheri e utilizzando i grassi buoni al loro posto.

Semplificando al massimo, quando i mitocondri bruciano grassi per produrre energia, lo fanno senza creare troppi scarti metabolici potenzialmente dannosi come i radicali liberi che invece si sviluppano in maggior quantità quando vengono bruciati gli zuccheri. Vale ben il 60% della resa energetica giornaliera.

ENERGIA DELLA CRISI

Si tratta della forma di energia più adattabile, la più influenzata dall’ambiente, dal cibo, dallo stile di vita e dai livelli di stress. Entra in azione quando siamo carenti di una delle tre forme di energia descritte sopra o quando tutte e tre sono a livelli minimi. In pratica interviene bloccando la dispersione di energia, è come mettere una toppa ad una barca piena di falle. Evita di andare a fondo. Quando entra in azione questo tipi di energia? I motivi sono tanti e i più svariati. Quando non siamo in grado di bruciare gli zuccheri introdotti con la dieta o i grassi, quando non facciamo movimento fisico o siamo costantemente sotto stress. A dire il vero, lo stress è uno dei principali motivi per cui entra in gioco l’energia della crisi: può avvenire per mancanza di sonno, di cibo o o addirittura per stress positivo (trasferirsi in una nuova casa o l’arrivo di un figlio).  Questa energia è generata grazie al rilascio dei tipici ormoni dello stress: il cortisolo, l’epinefrina (adrenalina) e norepinefrina. A questo punto il corpo inizia a bruciare tutto quello che può per produrre energia e lo fa non salvaguardando le strutture essenziali (che si tratti di ossa, muscoli, capelli o altro non ha importanza).

Gli eternamente stressati vivono grazie alla produzione di energia derivante dalla condizione di crisi. Questo crea una successione di interruzioni nei pathway metabolici che portano ai disturbi più disparati. In condizioni ottimali, una persona che è in salute dovrebbe sfruttare l’energia della crisi solo per il 5% del totale ma sfortunatamente chi soffre di stress cronico arriva a utilizzare questo tipo di energia fino al 75%.

COME INTERVENIRE EFFICACEMENTE?

In un prossimo articolo spiegheremo come indirizzare  il corpo a metabolizzare lo zucchero e i carboidrati per promuovere l’energia essenziale, per bruciare adeguatamente i grassi e promuovere l’energia metabolica, sostenere l’attività fisica che porta ad energia creata e diminuisca il più possibile la necessità di utilizzare la via degli ormoni dello stress.