Le bacche di goji, contengono melatonina e possono essere utilizzate per migliorare la qualità del sonno senza effetti collaterali.

Per contenuto di antiossidanti sono terze fra tutta la frutta secca (ne hanno cinque volte più dell’uvetta e sono seconde solo ai semi di melograno essiccati e di Berberis, un frutto tipico presente nei mercati mediorientali).

Le bacche di goji contengono anche un particolare pigmento antiossidanti che colora di giallo il mais, la zeaxantina. Questo carotenoide è molto importante per il benessere della retina e aiuta a proteggere dalla degenerazione maculare, una delle principali cause di cecità.

Anche le uova, di galline allevate all’aperto sono ottime fonti di zeaxantina, ma a parità di peso, le bacche di goji ne contengono cinquanta volte di più. Uno studio randomizzato e controllato da placebo in doppio cieco ha scoperto che il goji può aiutare le persone già affette da degenerazione maculare.

Il modo migliore per favorire l’assorbimento della zeaxantina (che al pari degli altri carotenoidi è liposolubile) è consumare ad esempio le bacche di goji in frullato e la soluzione più sana sembra essere utilizzare latte vegetale o in aggiunta a frutta secca a guscio o semi: per uno spuntino sano basterà utilizzare una manciata di bacche di goji con qualche mandorla, oppure con 2-3 anacardi (per chi desidera sfruttare di più le proprietà antistress e ansiolitiche di questi frutti) o con un cucchiaio di semi di girasole per arricchire ulteriormente di sali minerali e vitamine del gruppo B, molto utili a chi fa sport o soffre di cali energetici.

 

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21169874