Per rendere più forte il nostro sistema immunitario è fondamentale portare in tavola gli alimenti in grado di eliminare le scorie che, a causa dell’elevato numero di ore trascorse in ambiente chiuso e della ridotta attività fisica svolta all’aria aperta possono accumularsi non solo nel tratto respiratorio a causa dello smog ma anche in altri organi. Contrariamente a quanto sui crede, durante la stagione fredda non è necessario seguire un’alimentazione più grassa o troppo calorica. Un eccesso di alimenti grassi peggiora le condizioni del nostro sistema immunitario e favorisce le infezioni e le infiammazioni. Stesso discorso per le diete eccessivamente restrittive durante questo periodo dell’anno, l’approccio nutrizionale ideale deve mantenerci in linea senza privarci di forza, semplicemente apportando i nutrienti di cui il nostro organismo ha più bisogno per difendersi.

Le radici d’inverno, una miniera di sostanze immunostimolanti e di fibre
A lungo dimenticate, le radici come rape, sedano rapa, daikon o topinambur o scorzabianca stanno vivendo una nuova primavera grazie al loro utilizzo nei menù di grandi chef. Le caratterizza un’incredibile ricchezza di sali minerali e vitamine. Hanno proprietà toniche, depurative, digestive e rimineralizzanti. Per queste loro qualità aiutano rinforzare il sistema immunitario nei confronti delle sindromi influenzali e non solo. Le radici apportano una considerevole quantità di fibre come ad esempio l’inulina di cui sono ricche il topinambur e la scorzobianca, per tale motivo aiutano a promuovere il benessere intestinale. L’inulina nutre la flora intestinale che a sua volta impedisce ai microrganismi patogeni di aderire alle mucose e di moltiplicarsi e allo stesso tempo riduce l’assorbimento di grassi e zuccheri favorendo la perdita di peso.
La presenza di sostanze solforate, favorisce la fluidificazione del muco anche a livello del tronco respiratorio, agevolando l’eliminazione di virus e batteri. Infine, non meno importante è la marcata azione drenante, aiutano infatti l’organismo a eliminare l’eccesso di liquidi contrastando gonfiori e cellulite.

LE TOP 5
Il topinambur, è una radice tipica della cucina piemontese, il suo gusto ricorda quello del carciofo, di cui condivide la presenza di inulina, ma una consistenza più simile a quella della patata. Apporta calcio, ferro e magnesio e contiene mucillagini che favoriscono la depurazione intestinale.
La scorzobianca, radice tra le più amare, è ricca di potassio, ed è altamente depurativa, al punto da rilasciare nell’acqua di cottura i principi attivi con effetti depurativi.
La rapa, ricca di sali minerali e vitamine, aiuta a contrastare la stanchezza che ci può rendere più vulnerabili nei confronti dei virus, e ad eliminare gli agenti patogeni che indeboliscono il sistema immunitario.
Il sedano rapa, vanta proprietà disinfettanti, e ha un aroma che ricorda quello del sedano seppur più delicato, grazie al suo principio attivo, la sedanolide.
Il daikon, radice orientale dalla scorza tipicamente bianca, di grosse dimensioni, si caratterizza per un sapore piccante per la presenza di due importanti molecole: il sulforafano e l’indolo-3-carbinolo. Potentissimi antiossidanti e disintossicanti per l’organismo, nel caso del sulforafano, avremo azione diretta nei confronti dei batteri presenti nel tratto digerente e nei confronti di quelli potenzialmente che colonizzano l’ultima parte dell’intestino portando a squilibri della microflora.

Come preparale
Le radici, una volta lavate, possono essere consumate crude da sole o aggiunte alle insalate, tagliate con una mandorlina oppure grattugiate, in questo modo verranno preservate le vitamine più sensibili alle alte temperature.
Possono essere saltate in padella con l’aggiunta di erbe aromatiche e poco sale.

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