Il cioccolato è il comfort food per eccellezza. 10 motivi per consumarne un quadratino al giorno. Tutto l’anno.

Esiste una fame organica che serve a soddisfare i fabbisogni vitali, energetici e strutturali del corpo, ed  esiste anche una fame emozionale la cui soddisfazione può influenzare i livelli dell’umore e conseguentemente le nostre capacità intellettive, creative e di relazione.

Fra tutti i cibi che possono soddisfare la fame emozionale, il più importante è sicuramente il cioccolato. E a cosa deve questa sua virtù? Questo alimento sazia la fame emozionale attraverso due strategie, una immediata ovvero la palatabilità, la sensorialità che stimola appena messo in bocca: la componente grassa, il burro di cacao, contenuto nel cioccolato si spalma su tutte le mucose del cavo orale trasportando con sé le molecole aromatiche responsabili di odore, profumi e sapori di altissima gratificazione, che attraverso le afferenti nervose raggiungono le aree del cervello intermedio adibite proprio al riconoscimento del piacere.

E già questo nutre attraverso una forte emozione il buonumore. Poi abbiamo un effetto depot come un farmaco in modo tale che il benessere dovuto all’assunzione del cioccolato si prolunga nel tempo perché dalla sua digestione entrano in circolo sostanze psicoattive e neuroattive molto importanti: magnesio, serotonina e teobromina.

Il magnesio contribuisce al buon umore attraverso una stabilizzazione dei neurotrasmettitori, la serotonina alimenta il pool serotoninergico della corteccia cerebrale adibita alla positività, mentre la teobromina, che non a  caso significa cibo degli dei, che è una sostanza molto simile alla caffeina, è in grado di sostenere la arousal neurotrasmettitoriale ovvero l’illuminazione delle idee e dei pensieri creativi. E non dimentichiamo poi gli acidi grassi polinsaturi di cui è ricco  contribuiscono a conservare l’integrità delle membrane e delle guaine nervose.

Basta sensi di colpa quindi, ma indirizziamo le nostre scelte sul cioccolato fondente, da privilegiare nella percentuale dal 75%-80% e oltre, riducendo il più possibile il consumo di cioccolato al latte, che gratifica di più in termini di scioglievolezza ma non ha un profilo psiconutritivo così completo e complesso come quello fondente.

Il cioccolato non solo è buono, ma fa anche bene alla salute. Ecco cosa lo rende speciale.

Alla incredibile ricchezza di sostanze psicoattive e neuroprotettive presenti nel cioccolato si aggiungono le vitamine, i sali minerali, gli antiossidanti (polifenoli e flavanoli) e tanti grassi sani. Ma non finisce qui, ci sono ben 10 ulteriori motivi che rendono il cioccolato prezioso per il nostro benessere.

1. Il cioccolato è ricco di fibre

Pochi sanno che il cioccolato è un’ottima fonte di fibre, e più è scuro e maggiore sarà il loro contenuto. Le fibre, di cui è carente l’alimentazione moderna,  aiutano a mantenere l’intestino in salute, liberano dai grassi ed eliminano le tossine. Non solo: le fibre fanno anche sentire più sazi, quindi aiutano a mangiare meno.

 

2. Apporta ferro

Il ferro è un minerale essenziale per un corpo sano, soprattutto nella donna in età fertile che tende ad avere carenze o nelle persone non più giovanissime che non si alimentano in modo adeguato. Il ferro serve a trasportare l’ossigeno nel sangue.  E il cioccolato è un’ottima fonte di ferro: in 100 grammi di cioccolato c’è 44% del fabbisogno giornaliero di questo minerale.

3. Stimola il cervello e protegge la memoria

Secondo uno studio condotto dai ricercatori della Harvard Medical School e il Brigham and Women Hospital, il cacao fornirebbe l’energia necessaria alle aree del cervello che hanno bisogno di più carburante. Questo, grazie all’aumento dell’afflusso di sangue nel nostro organo del pensiero. I diversi composti isolati nel cioccolato e in modo particolare i flavonoidi sarebbero direttamente coinvolti nell’effetto antiaging a livello cerebrale.

I flavonoidi sono dei composti naturali presenti nei semi del cacao che, grazie alla formazione dell’ossido nitrico in genere usato per la vasodilatazione, rivestirebbero un ruolo importante nel controllo del flusso del sangue e della circolazione.

 

4. Migliora l’afflusso di sangue al cervello

Nello studio della Harvard Medical School e il Brigham and Women Hospital è emerso che chi all’inizio presentava delle difficoltà di afflusso di sangue al cervello, aveva anche dimostrato, attraverso la risonanza magnetica, di avere danni in alcune aree cerebrali. Nonostante ciò, le sue performance cognitive sono comunque migliorate, dimostrando infatti una maggiore integrità strutturale della sostanza bianca.

I risultati dello studio hanno fatto registrare un aumento del 30% nella memoria e nell’abilità di pensiero tra coloro che, inizialmente, avevano presentato un afflusso insufficiente di sangue nel cervello. Quest’ultimo dato, ha mostrato un miglioramento dell’8,3% rispetto a tutti gli altri soggetti considerati.

 

5. Favorisce il buonumore

Grazie al suo alto contenuto di magnesio, il cioccolato aiuta a rilassare i muscoli rigidi e innesca il rilascio di sostanze chimiche nel cervello che eliminano lo stress e la fatica mentale.

6. Fa bene alla mamma e al feto

Trenta grammi al giorno di questo fantastico alimento possono far bene alla salute della futura mamma, ma anche del bambino.

È quanto emerge da uno studio presentato durante il Congresso annuale della Society for Maternal Fetal Medicine, che si è tenuto ad Atlanta, dai ricercatori della Université Laval di Québec City (Canada), coordinati da Sylvie Dodin. Secondo gli esperti, l’alimento sarebbe in grado di stimolare la crescita del feto e di ridurre il rischio di preeclampsia. 

Non solo, “Lo studio dimostra che il cioccolato potrebbe avere un impatto positivo sulla placenta, sulla crescita e sullo sviluppo fetale – spiega Emmanuel Bujold, uno degli autori -. Inoltre, suggerisce che gli effetti benefici del cioccolato potrebbero non essere dovuti esclusivamente e direttamente ai flavanoli che vi sono contenuti”.

7. Potassio e magnesio pretaporter

Ogni porzione di cioccolato contiene una buona dose di potassio, che, insieme al magnesio  aiuta a mantenere in equilibrio la pressione sanguigna, migliorando la circolazione. Adatto quindi a chi si sente fiacco e spossato a fine giornata, basta non esagerare con le dosi. Grazie alle sue proprietà vasodilatatrici, alcuni esperti ritengono che il cioccolato potrebbe aumentare il flusso di sangue che raggiunge il cervello, migliorando l’attenzione e la concentrazione.

8. È ricco di antiossidanti

Il cioccolato contiene potenti antiossidanti e flavonoli che aiutano a ridurre l’infiammazione e combattere i danni dei radicali liberi. Questo significa anche un cuore sano. Non solo: il cioccolato abbassa la pressione sanguigna, i livelli del “colesterolo cattivo” (o  Ldl), così come il rischio di infarto. Il merito sembra sia tutto di alcune molecole note con il nome di “flavanoli”. Queste molecole, infatti, dilatano le arterie, riducendo la pressione sanguigna.

9. È una ricca fonte di minerali alcalini

Il cioccolato contiene rame, zinco, manganese, magnesio, potassio, ferro e selenio. Questo lo rende una ricca merenda capace di rigenerare il corpo e di nutrirlo di tutto ciò di cui ha bisogno.

10. Aiuta a controllare l’appetito

Non solo il suo contenuto di fibre ci fa sentire più sazi, ma il rilascio di endorfine ha dimostrato di ridurre il carico calorico giornaliero fino al 17%, mantenendo il vostro appetito sotto controllo.

Con zucchero o no?

Una piccola traccia di zucchero, di canna e necessariamente grezzo,  può magnificare la sensorialità mediata in bocca e può rappresentare dal punto di vista metabolico un piccolo snack che compensa i fabbisogni glicemici durante attività concettuali intense.

Riferimenti bibliografici

http://www.neurology.org/content/early/2013/08/07/WNL.0b013e3182a351aa.short?sid=415b97a1-f003-4147-b3b0-427bc6fdbf34

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3878223/