I problemi di natura digestiva quali ad esempio gonfiore, bruciore di stomaco, senso di nausea, mal di stomaco e molto altro ancora, possono interessare tutte le fasce d’età. La dieta gioca un ruolo fondamentale ma l’approccio dietetico non è l’unica soluzione. E’ vero che ciò che mangiamo ha un diretto effetto su come ci sentiamo ma ci sono altri importanti aspetti da tenere in considerazione.

Ormoni, livello di stress, intolleranze alimentari, utilizzo di integratori o di farmaci, volume dei pasti e orari in cui vengono consumati possono influenzare la nostra digestione. Malattie autoimmuni, eccessiva crescita di candida o carenze nutrizionali possono favorire gonfiore addominale e dolore.

A prescindere dal problema che stai vivendo, ci sono alcuni accorgimenti in grado di migliorare in modo rapido la tua digestione. Si tratta di 10 strategie, semplici da attuare.

1. Assumere un integratore di enzimi digestivi 

Un supporto enzimatico diventa indispensabile sopratutto per chi consuma spesso i pasti fuori casa, in particolare quando i piatti sono molto elaborati e poveri di ingredienti freschi. Stesso dicasi nel caso in cui si utilizzino cibi precotti.

Perché gli enzimi digestivi possono aiutarti? Gli enzimi digestivi aiutano ad elaborare e a scomporre  gli alimenti in modo più efficiente. Il nostro organismo produce da solo gli enzimi di cui ha bisogno, ma possono essere insufficienti durante i periodi di stress o se si assumono molti medicinali e sopratutto, come dicevamo se si consumano molto cibi cotti ed elaborati. Assumi gli enzimi prima o dopo i pasti/o,  tra i pasti se hai indigestione o nausea.  Cerca una formula con erbe aggiunte come finocchio, menta piperita e zenzero per ulteriori benefici aggiuntivi.

2. Assumere un integratore di probiotici di alta qualità

Gas, gonfiore, stitichezza, diarrea, nausea e intolleranze alimentari possono essere tutti dovuti a uno squilibrio dei batteri intestinali. I probiotici possono aiutare ad assimilare meglio il cibo, rilasciano importanti nutrienti e aiutano a sostenere una sana funzionalità immunitaria. Invece del classico yogurt, scegliete del kefir (meglio se biologico) e consumatelo tutti i giorni per almeno una decina di giorni, i benefici non tarderanno ad arrivare.

3. Bere tè/tisana alla menta durante o dopo i pasti

Il tè o la tisana alla menta piperita è davvero molto utile alla digestione. Aiuta ad alleviare la nausea, il gas intestinale e la stitichezza. Inoltre aiuta a ridurre i livelli di stress,  fattore cruciale per una digestione ottimale. Quando siamo stressati o ansiosi, la salute dell’intestino è la prima a risentirne.

Sorseggiare il tè o una tisana alla menta piperita durante i pasti ha un effetto distensivo e rilassante. Bevilo caldo, non bollente ma mai freddo perché le  bevande calde sono generalmente le migliori per la digestione.

4. Mangiare l’ananas prima dei pasti

L’ananas non è solo un frutto gustoso, apporta in più bromelina, uno degli enzimi digestivi che aiutano ad scomporre le proteine in amminoacidi  ​​e può  aiutare in presenza di nausea e indigestione. L’ananas  svolge anche effetti anti-infiammatori, apporta vitamina C e può contribuire ad alleviare la stipsi grazie all’elevato apporto di fibre. Va consumato prima dei pasti, mezza tazza al giorno per iniziare.

5. Scegliere carboidrati facili da digerire

I carboidrati generalmente vengono digeriti più facilmente rispetto alle proteine ​​e ai grassi; scegliere ad esempio il pane di cereali tostato,  il riso integrale, il grano saraceno, le patate dolci, le zucchine e i fiocchi di avena.

Vanno invece evitati i prodotti da forno realizzati con farine raffinate, i cibi ricchi di zuccheri o quelli in cui questi ultimi sono stati sostituiti con edulcoranti di sintesi: alterano la flora intestinale e provocare nausea e costipazione. Attenzione agli alimenti ricchi di fibre come le verdure crucifere oppure al consumo di quantità eccessive di insalata, verdure crude o troppo grassi ai pasti possono indurre disturbi digestivi e gonfiore. Vanno comunque preferiti gli alimenti a base di carboidrati integrali in quanto aiutano la digestione.

6. Assicurarsi un adeguato riposo notturno

Ci verrebbe spontaneo chiedere perché il riposo possa agevolare la digestione. Ebbene il sonno influenza i nostri ormoni e quelli coinvolti nella digestione. Se non dormiamo abbastanza, aumentano i livelli del cortisolo, ormone dello stress, questo incrementa la nostra fame e il consumo di cibo in eccesso. Il nostro organismo ha bisogno di almeno 8-9 ore di riposo digestivo (ovvero le ore di digiuno notturno) affinché vi sia un completo reset ormonale.

7. Aspettare finché non si ha davvero fame

Per chi si alza al mattino, non ha subito fame ed è soggetto a disturbi di natura digestiva, può essere utile rimandare l’orario in cui consumare la colazione. Una pausa dal cibo può aiutare in alcuni casi.

8. Tenere un diario alimentare

Tenere un diario alimentare può essere utile non solo per chi desidera tenere sotto controllo il peso, è il modo migliore per identificare quali cibi possono dare problemi digestivi. Bisogna annotare i pasti consumati nell’arco di 7 giorni e gli eventuali disturbi o sintomi che compaiono fino a 4 ore dopo il pasto consumato.  In alcuni casi si può diventare gonfi anche con una semplice insalata, in questo caso va verificato se tra gli ingredienti ci fosse anche del formaggio che, per la la ricchezza in sodio induce problemi di gonfiore. Chi consuma molta carne e poche verdure potrebbe notare maggiori problemi di stitichezza.

9. Acqua e limone al mattino 

I limoni sono pieni di enzimi che aiutano a promuovere la digestione, ad alleviare il gonfiore e a ridurre la stitichezza. I limoni sono anche una buona fonte di vitamina C.

Al mattino, anche se non si ha fame, può essere utilissimo consumare una tazza di acqua calda con il succo di limone. E’ un ottimo modo per alcalinizzare il tratto digestivo e agevolare l’eliminazione di tossine dall’intestino.

10. Consumare cibi più freschi e meno lavorati

I nostri corpi preferiscono i cibi veri e freschi come verdure, frutta, cereali integrali, noci, semi e fonti proteiche magre invece di grandi quantità di sodio, ingredienti raffinati, grassi malsani e zucchero. Gli alimenti trasformati come barrette proteiche, biscotti  industriali, patatine, prodotti da forno confezionati e simili contengono mediamente molto sodio e altri ingredienti che affaticano la digestione.

Infine, può essere utile fare una passeggiata dopo aver mangiato, masticare a lungo, eliminare i cibi piccanti e mangiare porzioni più piccole durante i pasti.