Dipendenti senza saperlo, la sugar addiction si insinua silenziosa nella nostra vita e ci porta inspiegabili cali dell’energia, fame ad orari insoliti, nervosismo, depressione, invecchiamento precoce, aumento significativo del rischio di diabete, di sindrome metabolica e di sovrappeso. I ricercatori non hanno più dubbi e sempre più studi paragonano lo zucchero ad una droga, creando una dipendenza assimilabile a quella di una droga pesante come l’eroina.

Lo zucchero raffinato, nascosto in cibi e bevande, ha effetti pesanti su tutto il nostro sistema ormonale e ne influenza il corretto funzionamento. E’ noto ai più che lo zucchero crei squilibri nella regolazione dei livelli di insulina nel sangue, favorendo infiammazione dei vasi sanguigni e aprendo la strada al diabete e al sovrappeso. Così iniziamo a stare attenti, non dolcifichiamo più il caffè al bar o scegliamo lo yogurt senza zuccheri aggiunti (magari dolcificato con altre porcherie chiamati edulcoranti che abbattono il carico di zuccheri ma ci fanno pagare il conto in altro modo). Ma il desiderio cresce, e ci sentiamo stanchi, la mente sembra avvolta da una nebbia e anche concentrarsi diventa un problema.
Gli studi sugli effetti dello zucchero sul cervello sono iniziati più di trent’anni fa, ma purtroppo quello che viene dimostrato nei laboratori di ricerca a volte non arriva all’opinione pubblica per anni: già nel 1987 uno studio aveva messo in luce che lo zucchero potesse agire al pari di un potente farmaco analgesico in grado di attivare particolari recettori del nostro cervello con modalità simili a quelle di numerose droghe. Nel 2002 arrivano le conferme da una ricerca effettuata all’Università di Princeton (vedi note): a dei topi viene somministrata quotidianamente una soluzione con una percentuale di zucchero pari al 25% (quantità normalmente presente nelle comuni bevande analcoliche). Dopo un solo mese gli animali erano diventati dipendenti dalla soluzione di zucchero.

Come agisce quindi lo zucchero nel cervello?
Si ipotizza che lo zucchero e il sapore dolce percepito siano in grado di attivare le beta-endorfine, le stesse sostanze chimiche attivate con l’assunzione di eroina e morfina.
Infine, uno studio del 2008 ha dimostrato come lo zucchero induca rilascio di dopamina nel nostro cervello, scatenando così una vera e propria dipendenza, specialmente nel caso dello zucchero raffinato. L’assorbimento rapido di questa sostanza all’apparenza innocua è tale da alterare il proprio stato psico-emotivo, causando ansia, depressione, stress e sbalzi d’umore.

https://www.princeton.edu/pr/news/02/q2/0620-hoebel.htm
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2235907/