Il conteggio delle calorie è superato, ciò che conta è il carico glicemico del pasto

Il segreto per stare in forma o per perdere peso sembra racchiuso in piccoli accorgimenti da seguire quando siamo a tavola. Basterebbe infatti cambiare l’ordine degli alimenti ingeriti per poter  avere effetti super positivi sul peso e sul controllo della glicemia. Innanzitutto iniziando il pasto con le verdure anziché con la pasta. Questo piccolo accorgimento aiuta a tenere sotto controllo i valori della glicemia e dell’insulina dopo i pasti a tutto vantaggio della perdita di peso. Solo in Italia circa il 50% della popolazione è in sovrappeso, a questo predispone a maggiore rischio di disturbi di carattere metabolico e cardiovascolare.

Secondo l’ideatore della dieta molecolare,  il prof. Pierluigi Rossi, , il calcolo delle calorie non ha nessun senso.  I cibi infatti, dal punto di vista visivo quando presenti nel piatto sono uguali per tutti ma una volta ingeriti ‘dialogano’ in modo diverso con le cellule e il DNA di ognuno.  “Ogni volta che mangiamo la composizione del sangue cambia. Se mangiamo correttamente avremo glicemia post pasto bassa, che significa basso livello di insulina, ormone colpevole dell’accumulo di grasso e della continua sensazione di fame”. “Fondamentale quindi, contenere la dose giornaliera di glucosio – specifica il prof. Rossi – e intervenire sul fegato, vero regista nostro metabolismo: se non si riesce a liberarlo dall’eccesso di grassi, si arriva a una condizione di steatosi epatica (fegato grasso). Questo impedisce la diminuzione del peso corporeo e l’eliminazione dell’insulina dal sangue, determinando uno stato di insulinoresistenza, condizione propedeutica al diabete”.

Il pasto ideale? Comincia sempre con un bel piatto di verdura

Consumare i pasti in modo consapevole significa organizzare la giornata alimentare secondo una sequenza diversa da quella a cui siamo abituati. La giornata alimentare tipo è costituita da 5 pasti al giorno: colazione salata ovvero proteica, con prosciutto o formaggio fresco e molle accompagnato da carboidrati integrali. A metà mattina e a metà pomeriggio un frutto oppure un estratto di frutta e verdura accompagnati da qualche noce o mandorla. A pranzo e  a cena, mai iniziare con la pasta, che fa impennare la glicemia ma con un piatto di verdure tritate finemente, per favorire la digestione e tenere alla larga fastidiose fermentazioni intestinali. A seguire una portata proteica che può essere carne, pesce, uova, legumi oppure proteine veg con piccola quantità di pane. Se si ha ancora fame, si conclude con un passato di verdure oppure con verdure cotte al vapore o trifolate, questo garantirà di poter assorbire meglio le sostanze funzionali come il betacarotene.