Impazzano negli States, dove sono conosciuti come comfort foods, sono i cibi che coccolano il corpo e l’anima perché aiutano il cervello a liberare le sostanze che ci fanno sentire di buon umore.
Il ruolo dei confort food è così importante per il benessere dell’individuo che in Gran Bretagna hanno creato l’Associazione Food&Mood Project, che da anni studia lo stretto legame tra alimentazione ed emozioni.

Cerchiamo una coccola golosa soprattutto quando siamo sotto stress, il delicato equilibrio dei neurostrasmettitori cerebrali viene in qualche modo alterato e la mancanza di nutrienti precursori manda letteralmente in tilt il nostro sistema nervoso. Il 95% della serotonina prodotta nel nostro organismo prende origine nelle cellule enterocromaffini del nostro intestino e quando siamo particolarmente stressati una grossa parte di questa viene utilizzata per la sintesi di melatonina, di conseguenza nel cervello ne arriva davvero poca. Ora se: abbiamo disturbi intestinali, ci nutriamo male ovvero non assumiamo gli alimenti in grado di fornirci i precursori della serotonina (triptofano e vitamine del gruppo B), trascorriamo molte ore al chiuso e pertanto i nostri sensori a livello oculare non registrano in modo corretto l’alternarsi delle ore di luce e di oscurità, compaiono i problemi tipici della mancata esposizione alla luce naturale e del carico eccessivo di stress: stanchezza, sonnolenza, insonnia, fame di dolci incontrollabile e improvvisa, umore depresso.

Sono migliaia le vie che condizionano umore, memoria, capacità cognitiva e sfera dell’attenzione nel nostro organismo ma semplificando al massimo, vi sono delle vie fondamentali:

Metabolismo dei grassi: ovvero il punto in cui i grassi introdotti con l’alimentazione vengono convertiti in superormoni, per essere poi convertiti in ormoni cerebrali e sessuali. Quando questo percorso non funziona correttamente compare squilibrio nella chimica cerebrale.

Ormoni delle ghiandole surrenali: sono quelli che consentono l’adattamento dell’organismo. Carenze nutrizionali possono portare a inibizione più o meno marcata dell’attività surrenalica. Ad esempio una carenza di vitamina C rende più suscettibili all’umore depresso.

Siti recettoriali dei neurotrasmettitori: indipendentemente da quante sostanze produca il nostro organismo, non possono essere di alcun aiuto se i siti su cui dovrebbero agire non sono in grado di accoglierle.

Microbioma intestinale: anche se l’intestino non è una vera e propria via metabolica, rappresenta un’importante area di distribuzione dei micronutrienti. Per la sua ricchezza di tessuti nervosi viene definito secondo cervello e per tale motivo è fondamentale nutrire adeguatamente il corpo in modo da creare una flora batterica sana.

Spuntini COMFORT FOOD

Per gli spuntini del mattino e del pomeriggio: scegliere un frutto e un grasso sano:
*Pera a fettine e burro di mandorle crudo
*Mela a fettine con burro di arachidi
*Purea di mela mescolata con cannella e noci o mandorle
*Arance e anacardi
*Purea di mele, cocco a scaglie e un quadretto di cioccolato fondente

Spuntino serale (quello che compare dopo cena e agli orari più improbabili): scegliere solo un grasso sano
*Una manciata di anacardi al naturale e non tostati oppure 1 cucchiaio abbondante di semi di canapa decorticati
*Avocado oppure mandorle non tostate al naturale
*3-4 olive quelle cotte al forno o semplicemente marinate (mai in salamoia)