Il buonumore si costruisce anche a tavola grazie ad alcuni ingredienti essenziali che aiutano il nostro organismo a sintetizzare i neurotrasmettitori che favoriscono le prestazioni mentali e la salute del sistema nervoso. Per il benessere cerebrale conta anche il corretto equilibrio ad ogni pasto di carboidrati, proteine e grassi. I pasti sbilanciati dal punto di vista glicemico, ovvero troppo ricchi di zuccheri portano a stanchezza, affaticamento mentale e svogliatezza. Non dimentichiamoci quanto sia fondamentale la giusta idratazione, bere adeguatamente favorisce l’ingresso del triptofano (precursore della serotonina e della melatonina) nel cervello. Essere disidratati può portare a ansia, irritabilità e stato confusionale.
MANGI DISTRATTO O DI FRETTA?
Essere sotto pressione porta a mangiare più velocemente, il cibo non viene adeguatamente masticato ma ingurgitato. Bassi livelli di serotonina nel sangue ci predispongono a sfogarci con il cibo e finendo talora per consumare in maniera incontrollata gli alimenti che abbiamo nel piatto. Secondo recenti studi, tale comportamento è frequente proprio nelle persone affette da certe forme di depressione.
Anche il consumo di cibo alla scrivania, in maniera disattenta e senza prendersi il tempo necessario a mangiare staccando la spina per la pausa-pranzo, favorisce disturbi di varia natura e spinge a cercare cibo consolatorio (solitamente poco sano e molto calorico).
VITAMINA B6 E TRIPTOFANO: METABOLISMO E MENTE AL TOP
La vitamina B6 e il triptofano intervengono sull’umore e aiutano a resistere meglio allo stress, favorendo un maggiore adattamento alle diverse circostanze.
La vitamina B6 è fondamentale per la sintesi della serotonina: in presenza di vitamina B6, i livelli di serotonina nel sangue aumentano e con essa anche una altro neurotrasmettitore, l’acido γ-butirrico, indispensabile per il giusto tono muscolare. La vitamina B6 supporta il metabolismo cellulare favorendo l’utilizzo del glucosio da parte delle cellule e insieme alla vitamina B12, favorisce il corretto funzionamento del sistema nervoso.
La vitamina B6 è termosensibile, cioè si degrada con il calore e per garantire una maggiore biodisponibilità è importante consumare alimenti che la contengono e che possono essere consumati crudi.
Apportano vitamina B6 le verdure a foglia verde, i semi oleosi, e i frutti come la banana e l’avocado. Fonti proteiche della vitamina B6 sono le carni di pollo e di tacchino e il merluzzo.
La vitamina B6 è presente anche nei peperoni, negli spinaci e nelle patate, vanno scelte biologiche e mangiate con la buccia. I cereali in genere sono ricchi di vitamina B6, e tra tutti la migliore fonte è il grano saraceno.
Il triptofano, è un aminoacido essenziale ed è necessario introdurlo necessariamente con la dieta. A partire dal triptofano viene sintetizzata la serotonina (e la melatonina). Se manca, compaiono irritabilità e disturbi del sonno.
Una ricerca condotta in Italia presso il CnR di Catanzaro, ha dimostrato gli effetti sul cervello di una dieta che apporta buone quantità di triptofano. Questo aminoacido influisce positivamente sulla comunicazione tra le aree cerebrali che gestiscono la rabbia, con il risultato di garantire maggiore calma e tranquillità.
Buone fonte di triptofano, sono gli alimenti proteici, come le carni, e i crostacei. Nelle uova il triptofano è presente sia nel tuorlo che nell’albume. E’ importante consumare uova almeno 2 volte alla settimana perché contengono anche un altro importante aminoacido: la tiroxina che è precursore della dopamina. Il triptofano si trova nei formaggi, come il pecorino o il parmigiano, nelle mandorle, nella pasta, in realtà il cereale che ne ha di più è il farro.