Secondo uno studio pubblicato nel 2013 sul New England Journal of Medicine, condotto su 115mila persone su un arco di tempo di 30 anni, il consumo di frutta secca in guscio è correlato alla riduzione del 29 percento dei decessi per malattie cardiache senza effetti negativi sul peso. Altri studi confermano che vi sia un importante legame tra il consumo di frutta secca e la riduzione dei livelli di colesterolo, di stress ossidativo, di infiammazione e di insulino-resistenza. Non solo, un altro studio pubblicato sul British Medical Journal nell’estate del 2014, finalizzato a verificare gli effetti del consumo di 50 grammi di noci al giorno nei soggetti con sindrome metabolica, sia in grado di aiutare a controllare i livelli di zuccheri nel sangue in particolare quando vengono utilizzate come sostituti dei carboidrati raffinati.
I BENEFICI DAI DIVERSI TIPI DI FRUTTA SECCA
PISTACCHI: scegliamoli al naturale e non quelli tostati e salati. Sono un’ottima fonte di ferro, di rame, di magnesio e di acido folico. Aiutano a rinforzare il sistema immunitario e il sistema nervoso.
NOCCIOLE: sono ricche di vitamina C, di solito scarsa nella frutta secca, di potassio e di fibre.
ANACARDI: eccellono per il contenuto di triptofano, l’aminoacido essenziale per la sintesi di serotonina e della melatonina. Sono ricchi di zinco, il sale minerale utile a unghie, pelle e capelli e al corretto funzionamento del sistema immunitario.
NOCI PECAN: forniscono all’organismo fondamentali acidi grassi polinsaturi utili a controllare i livelli di colesterolo. Sono ricche di polifenoli (in primis l’acido ellagico presente anche nella melagrana e nei frutti di bosco) e selenio, sale minerale traccia in grado di contrastare lo stress ossidativi e proteggere la tiroide.